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Rintracciato al telefono dalla redazione di Ansa.it, il bomber Barzotto Feffo Fassa ha rilasciato alcune dichiarazioni.
"Sono desolato per il mio comportamento di ieri sera in campo, ma non trovo affatto giusto che si speculi sulla mia vita privata. Quello che faccio al di fuori dei campi da gioco sono e devono restare fatti miei. Non è corretto neanche nei confronti delle persone che mi circondano, questo tiro al bersaglio da parte degli organi di stampa è assurdo. La società? Farà quello che ritiene più opportuno e lo accetterò di buon grado come ho sempre fatto, credo di potermi definire ancora un professionista serio. La partita di sta sera? Ripeto, non ho alcuna dichiarazione particolare da fare, sarà la società a decidere. Il futuro? Sono e voglio restare Barzotto, ma se qualcuno ha problemi a riguardo o crede che il mio rapporto con la Banda debba giungere alla fine, ne prenderò atto e vedremo il da farsi. Ora se volete scusarmi, ma ho altro da fare. Ho un agente (Tarello ndr), potrete fare a lui tutte le domande che volete. Io ho una partita da preparare."
Queste le dichiarazioni di Fassa, che ricordiamo non è nuovo a comportamenti come quelli di ieri sera. Già lo scorso anno era stato protagonista di brusche scenate, con accese discussioni. Il suo attaccamento alla maglia è cosa nota, ma la Banda Barzotti sarà ancora disponibile ad accettare le pazzie del suo bomber? I ben informati giurano di no. Nelle prossime settimane si attendono sviluppi che possono aprire nuovi e sconvolgenti scenari.

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