lunedì, marzo 26, 2007

La resa dei conti






Questa è la fiammella della speranza. La speranza che tiene ancora vive le possibilità di qualificazione dei Barzotti. Due finali separano i ragazzi dalla fine del girone eliminatorio. Sei punti per sperare. Sei punti per continuare a giocare su palcoscenici che ci hanno sempre visti protagonisti. Sei punti: quello che si deve fare. Un po' di fortuna: quello che possiamo chiedere al destino. Che sgambetti quei cosi che ci stanno davanti in classifica. Che ci dia un'ultima possibilità per far vedere ciò che si vale quando si è un Barzotto.

Questo è il cielo che sta sera si oscurerà, annichilito di fronte alla rabbia della Banda. Due partite per scatenare l'inferno. Sei punti per riportare il sereno. Poi sarà la marcia dei play-off, dove nessuno può sentirsi tranquillo se ha di fronte i Barzotti.
Forza ragazzi, ora non ci sono scuse. Esiste solo una via perchè si compia il destino che è stato scritto per noi. Prendetela e scalatela fino alla vetta! Il resto è contorno!

venerdì, marzo 16, 2007

Parla Fassa, ex bomber della Banda Barzotti. Il divorzio, il momento difficile, il futuro.

Intervista tratta dalla Gazzetta dello Sport di venerdì 16/03/2007.

"Fassa, il primo anno lontano dai Barzotti. Come Sheva, la sua è stata una scelta di vita?"
Sì, certo. Era già stato precisato in tempi non sospetti, ma ci tengo sempre a sottolineare che la mia scelta di abbandonare la casacca rosso-blu (come il glorioso Genoa n.d.r.) è stata dettata da un cambiamento importante nella mia vita. Non ci sono mai stati problemi con compagni, società, tifosi. Ho vissuto un'esperienza magnifica che mi rimarrà a vita nel cuore e nella testa.

"La Banda è un po' in difficoltà quest'anno. Sembra aver perso quella brillantezza che l'ha portata a dominare i palcoscenici negli ultimi campionati."
Un calo ci può stare. Ci sono stati diversi cambiamenti nella rosa, è possibile che la squadra stia facendo più fatica del previsto a trovare il giusto affiatamento, la giusta intesa. Mi ricordo che tra di noi non servivano parole, bastava uno sguardo e immediatamente ci capivamo. Eravamo senza dubbio un gruppo straordinario, ma effettivamente quella era una squadra pazzesca, piena di campioni straordinari.
Io credo sia solo un momento transitorio, di assestamento. Il cielo sopra la Barona tornerà rosso-blu.

"Anche lei sta vivendo un periodo poco felice."
Poco felice no. Mi trovo ottimamente anche qui. Il gruppo è ottimo. E' chiaro che i risultati personali non sono quelli che speravo. Forse anche per me l'ambientamento è più difficile del previsto, ma è comprensibile dopo tanti anni in una squadra. Ho sentito diverse volte il mio amico Andrij (Shevchenko n.d.r.) e anche lui mi ha confidato più volte che staccarsi dal proprio "cordone ombelicale" è molto difficile.

"Lunedì la Banda si gioca la stagione, diciamo che è una finale per i ragazzi."
Sì, di fatto lo è. Dentro o fuori. Non sono ammessi errori. Vietato sbagliare. Tutte frasi che abbiamo e hanno sentito mille volte. La Banda Barzotti in quei momenti non sbaglia mai. I fuoriclasse si esaltano in queste situazioni ed io conosco i miei ex compagni, non ho nessun dubbio a riguardo.

"Allora lei è sicuro che alla fine ne uscirete tutti vincitori?"
Senza dubbio. Le ripeto che questa è gente che sa quello che vuole e che non molla mai. Né io, né tanto meno i ragazzi. Ancora una volta uscirà quel valora aggiunto che in questi anni ci ha portati a demolire i nostri avversari. Ne riparleremo.

"Cosa ci riserverà il futuro?"
Chi può dirlo. Spero vittorie, cene e vacanze insieme. Poi chissà, magari un giorno di nuovo dentro un unico spogliatoio! Forza ragazzi, crediamoci insieme! Siete grandi.