Intervista tratta dalla
Gazzetta dello Sport di venerdì 16/03/2007.
"Fassa, il primo anno lontano dai Barzotti. Come Sheva, la sua è stata una scelta di vita?"Sì, certo. Era già stato precisato in tempi non sospetti, ma ci tengo sempre a sottolineare che la mia scelta di abbandonare la casacca rosso-blu (come il glorioso Genoa n.d.r.) è stata dettata da un cambiamento importante nella mia vita. Non ci sono mai stati problemi con compagni, società, tifosi. Ho vissuto un'esperienza magnifica che mi rimarrà a vita nel cuore e nella testa.
"La Banda è un po' in difficoltà quest'anno. Sembra aver perso quella brillantezza che l'ha portata a dominare i palcoscenici negli ultimi campionati."Un calo ci può stare. Ci sono stati diversi cambiamenti nella rosa, è possibile che la squadra stia facendo più fatica del previsto a trovare il giusto affiatamento, la giusta intesa. Mi ricordo che tra di noi non servivano parole, bastava uno sguardo e immediatamente ci capivamo. Eravamo senza dubbio un gruppo straordinario, ma effettivamente quella era una squadra pazzesca, piena di campioni straordinari.
Io credo sia solo un momento transitorio, di assestamento. Il cielo sopra la Barona tornerà rosso-blu.
"Anche lei sta vivendo un periodo poco felice."Poco felice no. Mi trovo ottimamente anche qui. Il gruppo è ottimo. E' chiaro che i risultati personali non sono quelli che speravo. Forse anche per me l'ambientamento è più difficile del previsto, ma è comprensibile dopo tanti anni in una squadra. Ho sentito diverse volte il mio amico Andrij (Shevchenko n.d.r.) e anche lui mi ha confidato più volte che staccarsi dal proprio "cordone ombelicale" è molto difficile.
"Lunedì la Banda si gioca la stagione, diciamo che è una finale per i ragazzi."Sì, di fatto lo è. Dentro o fuori. Non sono ammessi errori. Vietato sbagliare. Tutte frasi che abbiamo e hanno sentito mille volte. La Banda Barzotti in quei momenti non sbaglia mai. I fuoriclasse si esaltano in queste situazioni ed io conosco i miei ex compagni, non ho nessun dubbio a riguardo.
"Allora lei è sicuro che alla fine ne uscirete tutti vincitori?"Senza dubbio. Le ripeto che questa è gente che sa quello che vuole e che non molla mai. Né io, né tanto meno i ragazzi. Ancora una volta uscirà quel valora aggiunto che in questi anni ci ha portati a demolire i nostri avversari. Ne riparleremo.
"Cosa ci riserverà il futuro?"Chi può dirlo. Spero vittorie, cene e vacanze insieme. Poi chissà, magari un giorno di nuovo dentro un unico spogliatoio! Forza ragazzi, crediamoci insieme! Siete grandi.