Intervista del settimanale Controcampo a Feffo Fassa.

Intercettato in Versilia, dove si sta riposando dopo una stagione logorante, Feffo Fassa, ex bomber della Banda Barzotti ha accettato di rispondere ad alcune domande per il settimanale Controcampo, dichiarazioni registrate da Giorgio Merruzzi, da sempre abile ricercatore di personaggi sportivi.
Il nostro blog riporta fedelmente l'intervista.

Fassa, stagione lunga. Finalmente le vacanze e qualche serata mondana. Ci sono però già polemiche.
Sì. Finalmente le vacanze, ci volevano. Purtroppo c'è sempre qualcuno che ha buon tempo per rompere le scatole e allora iniziano le polemiche. Siamo atleti, è vero, ma siamo anche ragazzi giovani, che come tutti hanno voglia di divertirsi. Io capisco la gente che fa il proprio lavoro, quindi anche giornalisti e fotografi, però credo ci sia un limite a tutto.

In settimana il Presidentissimo Feletti Fajola-Frascara è tornato sull'argomento ed è apparso un po' preoccupato.
Guarda io capisco che un presidente faccia sentire la propria voce, dica il proprio pensiero, infatti il problema non è lui. Il problema è che noi si va a fare una serata normale, in una discoteca che ci ha invitati, sfruttando gli ottimi rapporti tra i calciatori di Villeneuve, Sanson e Banda Barzotti (le prime due vincitrici dei loro campionati, l'ultima ancora in corsa per il torneo di clausura ndr), facendo quindi i propri interessi, perchè con una serata così riempi il locale e qualche cog****e (Corona ndr) se ne esce sui giornali per farsi pubblicità, promettendo chissà quale scoop e chissà quali foto.

Quindi il Presidentissimo deve stare tranquillo?
Il Pres deve farsi sentire, stare vicino alla squadra, essere una presenza costante, perchè è molto importante che sia così, però se posso permettermi, non deve cadere in queste provocazioni, architettate da gente senza scrupoli. Il Pres sa benissimo che ha a che fare con professionisti seri, in grado di capire quali sono i limiti e le regole del gioco.

Fassa, parli ancora da Barzotto.
Mah, l'ho detto più e più volte. Io sono Barzotto. Nel calcio si sa, spesso le strade che si prendono ti portano lontano da affetti e dal cuore. Mi è successo quest'anno, la mia è stata una scelta di vita, quasi obbligata. Ho ottimi rapporto con la società e con la squadra. Mi sento spesso con i miei ex compagni, con lo stesso Pres, senza il quale questo progetto non avrebbe il successo che ha. In futuro mi piacerebbe tornare a vestire la maglia rosso-blu. Oltretutto i tifosi mi dimostrano sempre grandissimo affetto ed in un mondo nel quale sembra non esserci più la riconoscenza, è una cosa straordinaria.

Si vocifera di una 30 ore di nuovo insieme. Cosa c'è di vero?
Sì, in effetti ne ho sentito parlare. Ne parlavo questa mattina con il mio procuratore e ho sentito al telefono poco fa Giangio (Cionfoli, esterno eclettico della Banda Barzotti ndr). Non c'è nulla per il momento. Nulla di ufficiale. Il mio contratto scadrà il prossimo 30 giugno e non verrà rinnovato, quindi dal primo luglio sarò un giocatore libero. Nell'aria c'è una 30 ore proprio a luglio, non nascondo affatto che mi piacerebbe molto tornare a giocare e vincere con i miei compagni di sempre. E' una cosa di cui voglio parlare proprio con loro, magari già in questi giorni.

Il rinnovo del contratto è un problema?
No, non è un problema, semplicemente per il fatto che non verrà rinnovato. Non c'è l'interesse reciproco di farlo. Non posso negare grande delusione. Non credo di essermi meritato questo trattamento da persone alle quali ho dato molto e con le quali ho condiviso bellissimi momenti. Questa è l'ennesima prova che nel calcio l'amicizia e la stima sono merce molto rara. Io per fortuna l'ho trovata. Si chiama Banda Barzotti.

(Fonte: Controcampo 15/06/2007)

Ennesimo attestato di stima e amore verso colori che sono rimasti nel cuore di Feffo Fassa. Grandissima stella in campo, ma soprattutto fuori dal campo, esmpio di professionista serio e fenomenale giocatore....da bancone.